Modalità d’uso e principi d’azione

piastrineIn medicina rigenerativa, gli emocomponenti sono molto utili nella riparazione dei tessuti nei casi di:

  •       infiammazioni dei tessuti
  •       lesioni dei tendini e dei legamenti
  •       patologie muscolo-scheletriche
  •       patologie dell’apparato locomotore
  •       patologie genetiche e degenerative
  •       patologie trombotiche
  •       lesioni cicatriziali post chirurgiche o post traumatiche
  •       alopecia androgenetica e aerata
  •       patologie autoimmuni (lichen sclerotrofico)
  •       trapianto d’organo

Tali patologie rivestono grande interesse per incidenza con cui si verificano, per la difficoltà di ottenere una guarigione completa con un pieno recupero funzionale delle strutture coinvolte e perché comportano lunghi periodi di inattività.

I protocolli terapeutici attualmente utilizzati nel trattamento di queste disfunzioni sono lontani dalla potenzialità di una reale restitutio ad integrum. Spesso il processo di guarigione non porta ad un completo recupero delle caratteristiche funzionali e morfologiche di queste strutture, soprattutto se l’entità della lesione è grave.

Per tale ragione vi è una continua ricerca di terapie in grado di migliorare la rigenerazione corretta del tessuto danneggiato, stimolando la risposta fisiologica a livello molecolare e cellulare con l’obiettivo di ottimizzare la qualità della risposta riparativa.

Con le attrezzature, i disposable e la metodica Platform-System 2.16 è possibile ottenere un concentrato di piastrine autologhe. Il volume di partenza sarà tipicamente di 4/5 mL per mono-applicazione. La concentrazione delle piastrine target è di 1 x 106/mL 20%, anche se sono stati riportati risultati in cui il trattamento si è rivelato efficace con concentrazioni più basse o più alte.